Stamattina all'urlo di "Emmiii..auguiii..." Edoardo ha dato il via ad una giornata che sembrava decisamente più dolce...poi, tra la stanchezza accumulata in notturna e le bizzarrie della gente in macchina al mattino per andare al lavoro...ho iniziato una giornatina che speravo giungesse presto a termine...arghhh!!
Questa premessa serviva per riportarmi a ieri sera...a quando Emma mi ha colto alla sprovvista chiedendomi di poter portare a scuola qualcosa per festeggiare il suo compleanno...ma io, prontamente l'ho stoppata dicendole che in fondo ha ben 2 feste programmate e quindi non mi sembrava il caso...in realtà, non appena l'ho abbattuta, mi sono messa ai fornelli e ho creato quello che in agenzia di viaggi chiamerebbero un "last minute"!!
Pensando ai bimbi mi sono prodotta in una "Panarello" che ho bagnato con un centrifugato di melograno che ho fatto "on air"...non l'ho farcita di proposito, valutando quanto calorica venisse una volta stuccata con la crema al burro e coperta con la pdz.. immaginandomi un pranzo a scuola "marinato" a causa di una merenda poco ortodossa... il "laboratorio" ha preso vita in questo modo:
200gr di farina setacciata
200gr di burro ammorbidito
200gr di zucchero
4 uova intere (albumi a neve)
1/2 bicchiere di Amaretto di Saronno
1 bustina di lievito
30/35 minuti a 170° in forno caldo
Se solo qualcuno mi avesse visto avrebbe sicuramente pensato "questa è tarantolata"...giravo su e giù per la cucina tra fruste, albumi, farina e zucchero a velo, ciotole, spatole, e robot impazziti..mentre forno e lavastoviglie si alternavano creando un brusio che faceva pensare piu ad un officina...
Una volta sfornata e raffreddata l'ho accomodata pronta per essere bagnata e coperta di crema al burro...anche questa, estemporanea come non mai...
300gr di burro ammorbidito
600gr di zucchero a velo
essenza di vaniglia
Ed ecco la prima stesura...
Nel frattempo l'orologio mi stava minacciando...avevo passato la mezzanotte da più di un'ora.. e all'idea che da lì a poco Edo avrebbe reclamato la sua "pappa" notturna..mi veniva male...dunque, pronti via con la copertura in pdz...arancione! per l'occasione un colorino caldo!...(ovviamente mettiamo in conto il tempo di preparazione della pasta e della sua colorazione...) mentre la crema al burro raffreddava ed induriva in frigo la mia arte nello stendere la pdz aveva davvero poco di poetico...matterello con anelli a 3mm per mantenere uno spessore uniforme e la "forza di 40 braccia" che non ho, in un solo colpo!...mannaia agli uomini che dormono...non poteva aiutarmi invece che dormire sul divano con la bolla?...:-)
Ma come dico sempre, "tutto bbbene! ce la possiamo fare"....
L'importante della copertura è che sia bella liscia, uniforme in spessore come si diceva sopra e poi passata con la spatolina che dà quel tocco finale di "aggiustamento" alle eventuali pieghette o imperfezioni se ce ne fossero...si taglia via l'eccesso e si è pronti a decorare...
..ora, solitamente dò maggior spazio alla mia creatività e alla fantasia..ma considerato che mancavano venti minuti alle 2..ed era "un di piu" per la classe..ho tirato i remi in barca dando un aspetto fine, carino, ma molto canonico!...
..ho pensato alla decorazione con la pdz bianca tenuta da parte, e una manciata di stelline di zucchero gialle e arancio trovate in un angolino di "golosate" che tengo sempre a disposizione per quando mi devo inventare qualcosa di ultim'ora...mai piu azzeccate e apprezzate!!...ho rifinito il tutto con un nastro bianco di raso a pois, tono su tono, (fissato con una piccolissima goccia di miele) e via!! Pronta nella sua scatola per esser servita a ricreazione in I° B....
Peccato....che 10 minuti dopo il potenziale ingresso in classe di mia figlia (tutta esaltata dalla sua torta da dividere con i compagni) mi squilli il telefono e la voce di Luca mi faccia sprofondare in un severo stato di "rarefazione mentale"....."come dici?"...cerco concitatamente di capire...annaspo, nella speranza di aver capito male...ripeto "ma..stai scherzando?"..... nella mia ingenuità, (o ignoranza in materia, se vogliamo) non sapevo che non si possono portare cibi destinati ai bambini che non siano confezionati dalla grande distribuzione..in parole povere o porti una torta del Mulino Bianco (tanto per dirne uno a caso), o te la riporti indietro!!! Avete capito bene..la mia torta, la torta di Emma..finita alle 2.15, nel cuore della notte, è tornata a casa!!! Non vi racconto la delusione della Pippi, che però, è stata prontamente riportata alla ragionevolezza dal fatto che cmq fosse andata, avendo una presenza di celiachia dichiarata in classe, sarebbe stato impossibile condividere questa delizia "tutti insieme appassionatamente".... ;-/
Touchè...