Se l’amore di mamma dicono faccia fare ogni cosa..questa è la dimostrazione pratica che l’affermazione…è ESATTA!!...Dopo aver “già dato” con la festa al Mc Donalds venerdì pomeriggio con tutti i compagnetti di scuola, la mamma replica..non contenta del buco nell’acqua fatto in classe qualche giorno prima…
Dunque, tornando da cena sabato sera, mi sono dedicata ad “abbattere” il nano e alla tanto agognata torta Barbie…..premetto che, ad onor del vero, avevo già preparato nel pomeriggio le tre basi da assemblare per quello che per me, era un vero e proprio esperimento…ma considerato che era mezzanotte e mezza…e la quiete era dalla mia parte, iniziavo un lavoro che, ahimè, mi avrebbe portato sicuramente nel cuore della notte…
prima certezza..la pdz! Avevo deciso che tassativamente sarebbe stata rosa e fucsia…una torta Barbie non può prescindere dai suoi colori…(anche se io non sopporto molto il rosa e le sue nuance)…ora, non restava che stabilire le varie fasi per costruire letteralmente quella che doveva essere una vera e propria “scultura”…
Visto che non avevo uno stampo adeguato per formare una cupola "a campana", ho sostituito con un tegame da 22 di diametro e uno stampo da zuccotto…sovrapposti avrebbero avuto la forma desiderata…in più, la base.. rettangolare classica.. considerate le 30 persone in casa.. avrei rischiato di veder mangiate anche le gambe della Barbie…ahahah!!
La farcia è stata pensata per non far sentire triste nessuno: crema rocher alla nutella… :-)
Il bello è stato progettare l’assemblaggio..una volta tagliata, farcita e “stuccata” con crema al burro la base, la prima stesura di pdz è stata di un rosa confetto pallido..molto fine a mio gusto, pensando poi al peso che avrebbe dovuto sostenere, l’ho rafforzata con un alternativa ai tubetti di plastica soliti..ho usato dei cannoncini di cialda ripieni di cioccolato che mi servivano a puntellare la zona sottostante la “star”…
Nel frattempo ho ritagliato, da due cabaret di cartone dorati (quelli classici da torte) due dischi aventi diametro uguale all’alzatina e alla cupola, fissati tra loro con un paio di gocce di miele dalla parte del cartone (in modo da avere entrambe le parti dorate a contatto con le torte) e intagliati nel centro lasciando lo spazio per inserire la bambola. …
n.d.r. ribattezzati alzatina e cupola il risultato del tegame da 22 e dello stampo da zuccotto!
Bambola che, una volta denudata è stata ricoperta in pellicola trasparente dai fianchi in giu..per igiene ma anche per non imbrattarla piu di tanto con creme e quant’altro..con tutti gli snodi che ha non la pulisci mai piu…
Posizionati i dischi sulla zona delle cialde, non mi rimaneva ora che dedicarmi alla “gonna”…
Ripetuta la procedura per le altre due parti di torta..taglio, farcia e “stucco” con crema al burro, sono passata a tirare la pdz fucsia…
Il delicato momento dell’inserimento della Barbie mi è parso come una violazione di tanta attenzione al lavoro fatto fino ad un attimo prima…ma avendo forato a dimensione, cupola, alzatina, e dischi..chi ha affondato e “ferito” sono stati solo i piedi nella base rettangolare…ma il risultato già sembrava di grande effetto!!!
..pensando ad un vestito a festa mi sono dilettata impressionando quella che sarebbe stata la parte davanti con un tappetino in silicone a rilievo che mi ha permesso di avere un bellissimo ramage di fiori e cuori ad effetto bassorilievo..et voilà!
Poi ho immaginato due balze rosa come la base che staccassero dai fianchi a scendere, per poi ricomporre il dietro, tutto tinta unita con strascico drappeggiato…avessi fatto la stilista forse, guadagnavo di più…
Ho composto quindi il mio abito sartoriale di tutta dolcezza sulla malcapitata e con un misto di eccitazione e trepidazione ho dato vita anche al corpetto direttamente sul “vivo”…
Inutile dire che le ore passavano e io stavo cedendo sotto i colpi delle lancette che nel silenzio amplificavano il loro ticchettare fino a fondersi con il ronzio della mia mente ormai annebbiata da stanchezza e torpore…ma c’ero quasi….in fondo l’emozione di veder prender forma una così tanto attesa creazione mi teneva sù quel residuo di pressione che alle 3 del mattino veleggiava sotto le ciabatte senza ritegno…
Mi sono persa nei dettagli..all’ultimo proprio non restava che quello..l’anello, il fiocco, le perline argentate, un drappo di stoffa sulla base, insomma..se non avessi rischiato di darle una facciata dentro avrei anche continuato, ma il rischio si faceva minuto dopo minuto sempre piu consistente…
Ecco quindi il risultato finale…un bel numeretto, 3 cuoricini, e una candelina..se non fosse stato per il ring con il frigorifero avrei concluso anche col sorriso..peccato che mi sia persa altri 20 minuti a litigare con ogni ingrediente del frigo che in modo impertinente spuntava in ogni dove rischiando di sfiorare la delicata principessa…non sia mai!!! Ho spostato ripiani, eliminato avanzi e scorte, ammucchiato senza dignità verdure, salumi e preparati di ogni tipo…defenestrato bottiglie e chiuso con un calzettone da sci a doppia mandata le maniglie del mio fedele alleato americano…sia mai che il nano poche ore dopo, transitando per la cucina, si facesse venire in mente come spesso fa, di giocare a tirar fuori tutto…un infanticidio invece che una festa non sarebbe stato carino, no??....
La faccia di Emma è stata la mia piu grande ricompensa…. la stretta di mano di mio padre accompagnata da un solenne “complimenti !”.... il mio pieno di orgoglio! :-)
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