venerdì 16 dicembre 2011

Muffin & Cupcakes

Visto che stiamo entrando nello “spesso” del Natale, le produzioni sono un po’ più tirate e risicate…i mille impegni, la caccia al regalo, piuttosto che gli aperitivi e le cene di auguri, o le recite a scuola.. fanno sì che il tempo da dedicare a racconti e ricette, inevitabilmente si restringa…a scapito di un brulichio di idee che vi trasmetterei molto volentieri..

..unendo l’utile al dilettevole (visto che ne devo fare un po’..) vi presento un tema a me davvero caro: muffin & cupcakes!
Che differenza c’è, direte voi…questo è l’eterno dilemma che attanaglia anche i più ferrati..in realtà la tradizione vuole che il muffin possa essere sia dolce sia salato…mentre il cupcakes, come dice anche la parola stessa, riproducendo delle piccole tortine in miniatura, nasce per accompagnare colazioni e merende…ad ogni modo, rigorosamente dolce e spesso decorato! Ecco appunto..decorato…quello che provo a presentarvi oggi è un misto di diverse versioni..dal muffin tradizionale con ripieni vari a cupcakes a tema, decorati con pdz o cioccolato plastico…

Innanzitutto la ricetta base: ci si potrebbe sbizzarrire tra le innumerevoli che si possono trovare su libri e riviste ma anche sul web..io, per comodità ho adottato una versione americana che mi risulta davvero congeniale, sia nella praticità che nella riuscita…



Ingredienti per 12 Muffin (dolci) o Cupcakes:

600 gr di farina 00
200 gr. di burro
200 gr di zucchero
100 gr. di zucchero a velo
50 gr. di fecola
50 gr. di margarina
30 gr. di lievito per dolci
2 uova
1 bustina di vanillina
latte q.b. per rendere l'impasto omogeneo


Mettete  burro, margarina e zucchero in una ciotola capiente o nel robot e montate il tutto. Nel frattempo sbattete le uova e unitele al composto.
A parte, mescolate farina, fecola, zucchero a velo, lievito e vanillina che verranno poi riuniti all'impasto precedentemente preparato.
Aggiungete poi il latte, fino a rendere l'impasto omogeneo ma non troppo liquido.

Nel frattempo vi sarete procurati una teglia da muffin (di quelle multiporzione per capirci) e dopo aver posizionato i pirottini in ogni buco (in commercio se ne trovano di tutte le fogge..colorati, dorati, cromati, fantasia, e di diversi formati..questi sono misura standard, circa 5cm di diametro), basta riempire ogni porzione fino a circa ¾.  Se non avete la teglia in teflon dedicata potete usare anche quelle in giro al momento e molto di moda, in silicone..personalmente le trovo meno agevoli nello sfornare i dolcetti una volta cotti..ma è soggettivo..



In questa infornata di esempio, ho fatto tre versioni diverse:

-cioccolato con gocce di cioccolato
-vaniglia e lamponi freschi
-mele e cannella

Come potete vedere i pirottini sono di diverso colore con fantasie tipicamente naif considerato che sono di provenienza IKEA!!

Fate riscaldare il forno a 200° e quando sarà sufficientemente caldo infornate per circa 30 minuti.
Va da sé che ogni libera interpretazione possa essere sempre motivo di nuove scoperte e migliorie…per quanto riguarda invece le varianti..sul tema ce ne sono di tutti i tipi..
L’impasto può essere colorato aggiungendo cacao in polvere, o impastato con le carote tritate, aromatizzato con farina di cocco, di mandorle, cannella, sciroppi di frutta, o farcito con frutta fresca a pezzettini di ogni tipo..mirtilli, lamponi, mele, pere, frutta secca, ecc.. tutte gli accostamenti a piacimento richiedono solo la vostra fantasia o voglia di sperimentare…




Questo è il risultato dopo mezz’oretta di forno..il profumo vi riempirà la casa di una fragranza che sa un po’ di altri tempi…trovo che la crosticina che si crea in superficie sia a dir poco la parte più buona del dolcetto…

N.d.R. nei dolcetti con la frutta, specie quella pesante (mele, pere, ecc.) sarebbe meglio mescolarla all’interno dell’impasto..questo per permettere al dolcetto di lievitare il più possibile senza comprometterne l’aspetto estetico…(in qst fase, ho lasciato di proposito la frutta a vista per mostrarvi l’ingrediente, ma mentre il lampone ha un peso specifico minore della mela e non compromette la lievitazione, la mela, come la pera, ecc. rischiano di farli risultare meno bombati del previsto!).


Passiamo ora alla versione DECORATA..ovvero i cupcakes…
Fermo restando che il procedimento è esattamente lo stesso, cosa dovrete prepararvi è la copertura…che sia glassa da spumare con la sac a poche o che sia pdz da plasmare a mò di coperchietto, il decoro è la parte che più lascia spazio alla vs interpretazione.. dopodichè, a seconda del tema che vorrete sviluppare, loro saranno lì pronti ad accogliervi…

Quella che vi mostro adesso è un’infornata dedicata ad Halloween, decorata con pdz colorata a “coperchietto”..


Oppure una versione spumata con creme ganache al cioccolato che volendo può essere completata con granelle, codette colorate o quello che più vi aggrada..



Esistono poi versioni di tutto rispetto, magari più piccole (mini cupcakes).. che vengono decorate singolarmente come piccole opere d’arte aggiungendo elementi decorativi reperibili nella vasta gamma di dolcetti..palline di cioccolato, noccioline tostate, cubetti di pdz, pastiglie di cioccolato,brillantini alimentari, ecc…


Così come, cambiando l'impasto e andando nella sempre florida produzione americana, la versione Red Velvet tipica del Sud degli Stati Uniti, molto scenografica, acquista un aspetto dalla colorazione tipicamente rossastra (un tempo ottenuta con mezzo bicarbonato e mezzo aceto..oggi basta solo un colorante alimentare rosso, rigorosamente naturale)..che con l'aggiunta di creme o panna ha molto contrasto..anche se la morte sua è con la tipica Cheese Frosting...come si fa? ..velocemente, vi dico che per circa 150gr di zucchero a velo setacciato servono 50gr di burro ammorbidito e 120/150gr di formaggio Philadelphia.



E ora, non poteva mancare la versione natalizia..giusto per dare un idea a chi non ce l’ha, o per completare la parata di dolci della tradizione che vuole sulle nostre tavole il classico panettone o pandoro, piuttosto che torroni, frutta secca, ecc…




..magari..un’alzatina con qualche dolcetto anche per i nostri bimbi, renderà sicuramente il nostro dessert di Natale più colorato e caldo…in fondo, basta poco, che ce vò??.... J




 

Alla prossima!

lunedì 12 dicembre 2011

Il tè della mamma

Ci sono pomeriggi che passano frenetici.. a girare per prendere questo o quello, carichi delle loro routine, delle tappe fisse cui non si può certo mancare, che inesorabilmente ci lasciano stravolte, piene di pacchi e  pacchettini, ma soprattutto, una volta rientrate a casa, scanditi dalla solita domanda: “ma cos’abbiamo comprato?”… tutto questo sembra far pensare, al clima natalizio.. dove tutto si intensifica a causa dei ritmi frenetici che il consumismo ci impone.. e invece no! Per noi, 4 generazioni che si muovono quasi sempre insieme, sono un po’ per così dire, all’ordine del giorno…non si capisce come mai, ma se usciamo io, mamma, nonna e i miei figli.. riusciamo sempre in qualche modo a fare il pieno.. che sia per una o per l’altra.. la sostanza non cambia.. cambia però quando, raramente, ci dedichiamo alle vecchie care tradizioni.. il tè dalla mamma..



La mamma, pur essendo una donna “moderna” ha gusti completamente diversi dai miei.. lei è ancora un vecchio stampo.. almeno per quanto riguarda la casa, ama lo stile classico,  gli arazzi, le porcellane della nonna, i tendoni, le “regole della casa”, i mobili antichi e le vetrinette… poi a vederla sembra molto giovanile e alterna meches di moda con mise  animalier…ma come per gli arredi, anche in cucina non molla…

Se mio marito vuole mangiare sapori antichi, di “casa”, chiede  alla suocera.. che pur non essendo quel che si dice “una donna di casa”.. conserva alcuni status per lei imprescindibili… ha lavorato fino a pochi anni fa, molto orgogliosa e soddisfatta del suo lavoro.. e anche se nei ritagli di tempo a sua disposizione, non si è mai dedicata alla cucina, se penso ad una cena da lei.. mi viene in mente tutto un parco “primi e secondi” davvero intramontabili, di tradizione ma anche di cucina regionale... mai invece, un dolce…quello lo ha sempre comprato o fatto portare da chi, ospite, si offriva di farlo.. tranne, come sempre, alcune chicche ereditate da sua nonna..

Fanno parte di un rito, per così dire, uno dei suoi momenti caldi, di consolazione.. per una che ama il freddo a dismisura, non si rende  mai necessario un momento caldo nella giornata, ma se le alzi la palla sul tè.. eccola sbizzarrirsi in schiacciate poderose…cariche di energia allo stato puro…non parlo di forza, parlo di calorie! Da Very English lei preferisce il tè al latte a quello al limone, ma se pensate che si fermi a qualche biscottino confezionato vi sbagliate di grosso.. ecco dunque materializzarsi la tradizione…le frolle, o meglio i frollini.. ma anche i plum cake, o le marmellatine di accompagnamento, le composte di frutta e i mignon di pasticceria…tutto questo non avrebbe un limite per lei.. ecco perché di tanto in tanto ti propone anche il “panino delle sue merende”… PANE BURRO E ZUCCHERO!




Detto così sembra un vero e proprio avanzo di credenza…ma se volete provarlo, io ho un modo rivisto e corretto per farlo apprezzare anche ai bambini come merenda, sana e semplice!

Innanzitutto l’ideale sarebbero i panini al latte, quelli piccoli e tondi per capirci.. ma se non li avete vanno bene anche dei dischetti di baguette o del pane casereccio… dopo aver riscaldato il forno per qualche minuto a temperatura alta, mettete  su una placca  ricoperta di carta da forno,  le metà dei panini o i dischetti di baguette o le fette di pane..(cercate di non farli troppo sottili altrimenti bruceranno in un attimo).. l’intento è quello di dargli solo una scaldata, una breve tostata…

Quando inizieranno a prendere colore, tirateli fuori e lasciateli qualche istante su una griglia a prendere aria.. nel frattempo avrete già tirato fuori dal frigo il vostro burro.. e, lasciato ammorbidire a temperatura ambiente, andrà energicamente amalgamato con dello zucchero.. la crema che ne deriva sarà perfettamente spalmabile sul vostro panino ancora tiepido e leggermente croccante… inutile dire che possono esserci diverse varianti sul tema.. coi burri aromatizzati (vedi sotto le ricette ), o colorati (ad es. aggiungendo del cacao all’amalgama che ne esce)…banalmente potete finirli con una spolverata di zucchero di canna..


Burri aromatizzati:

AL CAFFE’
Per 100gr di burro, 1 tazzina di caffè ristretto, 2 cucchiaini di zucchero vanigliato.
Mescolate al burro  la  tazzina di caffè ristretto e  lo zucchero vanigliato, montando il tutto a crema.

ALLA CANNELLA
Per 100gr burro, 2 stecche piccole di cannella, 2 cucchiaini di zucchero vanigliato.
Dopo aver ridotto in polvere la cannella in un mortaio o in un mixer, procedete come sopra.

AI PINOLI
Per 100gr di burro, 50 gr di pinoli, 2 cucchiaini di zucchero vanigliato.
I pinoli andranno lavorati dopo che li avrete ridotti in poltiglia con il mixer e amalgamati con lo zucchero a velo, poi, uniti al burro.

ALLE NOCI
Per 100gr di burro, una decina di gherigli di noce, 2 cucchiaini di zucchero vanigliato.
Fondamentale pelare i gherigli dalla pellicina per evitare l’amaro, poi, tritati finemente, li incorporerete al burro e infine unite lo zucchero.

ALL'ARANCIA
Per 125 gr burro, 2 arance (meglio non trattate), 1 cucchiaino zucchero, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 cucchiaino di basilico tritato, 1 cucchiaio di senape piccante, sale, pepe.
Questo è un po’ più sfiziosetto e inizia ad essere nella linea di demarcazione tra il dolce e il salato.. ma si accosta davvero bene specie con i tè speziati…
Lavate un'arancia sotto l'acqua corrente, asciugatela e grattugiatene la scorza. Ponetela dunque  in una casseruolina insieme al succo di entrambe le arance e allo zucchero e portate il tutto a ebollizione. Fate ridurre il liquido a circa un terzo della quantità iniziale, a calore moderato. Al termine, togliete il succo dal fuoco, unitevi la senape, una presa di sale, una macinata di pepe e il prezzemolo e il basilico tritati. Mettete in una terrina il burro ammorbidito a temperatura ambiente, unitevi il succo d'arancia ridotto e lavorate il tutto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo. Servite il burro nella scorza svuotata di mezza arancia. Sarà davvero coreografico a vedersi!

ALLO ZENZERO
Per  150gr di burro, una radice di zenzero fresca di circa 30/40gr, 4 cucchiaini di zucchero vanigliato.
Sempre per rimanere in tema borderline tra il dolce e il salato, ecco lo zenzero.. grande elemento della tradizione nord europea.. quanti biscotti speziati, quante composte e quanti piatti richiedono il suo pizzicorino.. inutile dire che il procedimento è un po’ simile agli altri, unica attenzione la porrei sulla grattugia dello zenzero.. lasciate che eventuali gocce della radice colino fuori dalla ciotolina di raccolta.. poi la polpa finemente tritata va emulsionata allo zucchero e al burro fino ad amalgamarsi in una crema leggermente spumosa.


Buona merenda….:-)


 

lunedì 5 dicembre 2011

La Torta Principessa delle Feste..

Se l’amore di mamma dicono faccia fare ogni cosa..questa è la dimostrazione pratica che l’affermazione…è ESATTA!!...Dopo aver “già dato” con la festa al Mc Donalds venerdì pomeriggio con tutti i compagnetti di scuola, la mamma replica..non contenta del buco nell’acqua fatto in classe qualche giorno prima…
Dunque, tornando da cena sabato sera, mi sono dedicata ad “abbattere” il nano e alla tanto agognata torta Barbie…..premetto che, ad onor del vero, avevo già preparato nel pomeriggio le tre basi da assemblare per quello che per me, era un vero e proprio esperimento…ma considerato che era mezzanotte e mezza…e la quiete era dalla mia parte, iniziavo un lavoro che, ahimè, mi avrebbe portato sicuramente nel cuore della notte…
prima certezza..la pdz! Avevo deciso che tassativamente sarebbe stata rosa e fucsia…una torta Barbie non può prescindere dai suoi colori…(anche se io non sopporto molto il rosa e le sue nuance)…ora, non restava che stabilire le varie fasi per costruire letteralmente quella che doveva essere una vera e propria “scultura”…
Visto che non avevo uno stampo adeguato per formare una cupola "a campana", ho sostituito con un tegame da 22 di diametro e uno stampo da zuccotto…sovrapposti avrebbero avuto la forma desiderata…in più, la base.. rettangolare classica.. considerate le 30 persone in casa.. avrei rischiato di veder mangiate anche le gambe della Barbie…ahahah!!



La farcia è stata pensata per non far sentire triste nessuno: crema rocher alla nutella… :-)
Il bello è stato progettare l’assemblaggio..una volta tagliata, farcita e “stuccata” con crema al burro la base, la prima stesura di pdz è stata di un rosa confetto pallido..molto fine a mio gusto, pensando poi al peso che avrebbe dovuto sostenere, l’ho rafforzata con un alternativa ai tubetti di plastica soliti..ho usato dei cannoncini di cialda ripieni di cioccolato che mi servivano a puntellare la zona sottostante la “star”…




Nel frattempo ho ritagliato, da due cabaret di cartone dorati (quelli classici da torte) due dischi aventi diametro uguale all’alzatina e alla cupola, fissati tra loro con un paio di gocce di miele dalla parte del cartone (in modo da avere entrambe le parti dorate a contatto con le torte) e intagliati nel centro lasciando lo spazio per inserire la bambola. …
n.d.r.   ribattezzati alzatina e cupola  il risultato del tegame da 22 e dello stampo da zuccotto!
Bambola che, una volta denudata è stata ricoperta in pellicola trasparente dai fianchi in giu..per igiene ma anche per non imbrattarla piu di tanto con creme e quant’altro..con tutti gli snodi che ha non la pulisci mai piu… 




Posizionati i dischi sulla zona delle cialde,  non mi rimaneva ora che dedicarmi alla “gonna”…




Ripetuta la procedura per le altre due parti di torta..taglio, farcia e “stucco” con crema al burro, sono passata a tirare la pdz fucsia…
Il delicato momento dell’inserimento della Barbie mi è parso come una violazione di tanta attenzione al lavoro fatto fino ad un attimo prima…ma avendo forato a dimensione, cupola, alzatina, e dischi..chi ha affondato e “ferito” sono stati solo i piedi nella base rettangolare…ma il risultato già sembrava di grande effetto!!!


..pensando ad un vestito a festa mi sono dilettata impressionando quella che sarebbe stata la parte davanti con un tappetino in silicone a rilievo che mi ha permesso di avere un bellissimo ramage di fiori e cuori ad effetto bassorilievo..et voilà!
Poi ho immaginato due balze rosa come la base che staccassero dai fianchi a scendere, per poi ricomporre il dietro, tutto tinta unita con strascico drappeggiato…avessi fatto la stilista forse, guadagnavo di più…


Ho composto quindi il mio abito sartoriale di tutta dolcezza sulla malcapitata e con un misto di eccitazione e trepidazione ho dato vita anche al corpetto direttamente sul “vivo”…
Inutile dire che le ore passavano e io stavo cedendo sotto i colpi delle lancette che nel silenzio amplificavano il loro ticchettare fino a fondersi con il ronzio della mia mente ormai annebbiata da stanchezza e torpore…ma c’ero quasi….in fondo l’emozione di veder prender forma una così tanto attesa creazione mi teneva sù quel residuo di pressione che alle 3 del mattino veleggiava sotto le ciabatte senza ritegno…
Mi sono persa nei dettagli..all’ultimo proprio non restava che quello..l’anello, il fiocco, le perline argentate, un drappo di stoffa sulla base, insomma..se non avessi rischiato di darle una facciata dentro avrei anche continuato, ma il rischio si faceva minuto dopo minuto sempre piu consistente…



Ecco quindi il risultato finale…un bel numeretto, 3 cuoricini, e una candelina..se non fosse stato per il ring con il frigorifero avrei concluso anche col sorriso..peccato che mi sia persa altri 20 minuti a litigare con ogni ingrediente del frigo che in modo impertinente spuntava in ogni dove rischiando di sfiorare la delicata principessa…non sia mai!!! Ho spostato ripiani, eliminato avanzi e scorte, ammucchiato senza dignità verdure, salumi e preparati di ogni tipo…defenestrato bottiglie e chiuso con un calzettone da sci a doppia mandata le maniglie del mio fedele alleato americano…sia mai che il nano poche ore dopo, transitando per la cucina, si facesse venire in mente come spesso fa, di giocare a tirar fuori tutto…un infanticidio invece che una festa non sarebbe stato carino, no??....




La faccia di Emma è stata la mia piu grande ricompensa…. la stretta di mano di mio padre accompagnata da un solenne “complimenti !”.... il mio pieno di orgoglio! :-)

venerdì 2 dicembre 2011

Dolcezza è anche un regalino….

Eccoci quasi arrivati alla tanto attesa festa di Emma al Mc Donalds..la prima con compagni e amichetti vari..poi seguirà quella con parenti e amici grandi.
Considerato che il "taglio" della festa è praticamente a marchio Mc Donalds, a me, non rimane che colorare i dettagli…
Dovrebbe svolgersi piu o meno così: arrivo ospiti, intrattenimento con animazione, ordinazioni vere…Happy Meal per tutti…(hamburger, chicken nuggets, patatine e bibita…barretta e giochino), torta, apertura regali "guidata" e congedo….
Si, ma..congedo come?...si sa che a tutte le feste dei piccoli è usuale lasciare un piccolo gadgets o ricordino della festeggiata…tante mamme preparano trombette o cappellini, chi a volte delle bolle di sapone…palloncini a tema..insomma…sono svariate le idee che si possono raccogliere in giro..a me è venuto in mente di poter produrre una “chicca” di dolcezza,  unita a qualcosa di colorato e gradevole da lasciare come sorpresina finale…
Allora..ho pensato di fare dei biscotti..stampo classico per dare l’idea di qualcosa di casalingo, rustico…non le solite formine a orsetto, cuore, stellina, ecc..un biscotto con una forma di biscotto!
Avevo dei vecchissimi tagliapasta a forma di fiorellone bucato, e ho pensato -perfetti!- cercavo giusto voi…
Poi ho comprato in un negozio dedicato a feste & co. dei sacchettini in cellophane trasparente, per capirci tipo quelli delle caramelle…una bella scorta di smarties, etichette e pennarelli e 2 differenti sorpresine per maschi e femmine: matite colorate snodabili, lunghe lunghe, e fischietti colorati per fare un po’ di “caciara”…. Pronti??.....




Diciamo che l’occorrente è presto fatto..ora resta da sfornare i biscotti di cui vi scrivo la ricetta a memoria…

200gr di farina di frumento
100gr di burro
80gr di zucchero
1 uovo

In una ciotola lavorate a crema lo zucchero con il burro ammorbidito, poi incorporatevi  l’uovo sbattuto e, subito dopo, la farina. Nel frattempo accendete il forno a 200° e finite di lavorare l' impasto che avrà una bella consistenza..ricavatene alcuni filoni…dividete ora l’impasto in pezzi di 8-10 cm e dopo averli sagomati a piacere, metteteli sulla placca del forno  già unta di burro e cuoceteli fino a quando non avranno assunto un bel colore dorato..Lasciateli raffreddare in forno e via…


A questo punto ho pensato di assemblare il tutto così:
un biscotto, un regalino, 6 smarties (come gli anni di Emma) e un etichetta sul sacchetto a chiusura…



versione femmina...


versione maschio...


...e buona festa a tutti  :-)!!


P.S. Mentre finivo di postare questa paginetta di "ordinaria amministrazione" seguivo con l'orecchio la tv in sottofondo con la finale di "Io Canto"...posso dire di sentirmi una "nullità" di fronte alla potenza e alla dolcezza della nuova vincitrice Arianna Cleri??...lacrime agli occhi e un sincero pensiero alla sua mamma che trepidava e piangeva in mezzo ad un pubblico in delirio..altro che tortine e biscotti :-/




mercoledì 30 novembre 2011

Emmiiii..à-u-guiiiiiiii...

Stamattina all'urlo di "Emmiii..auguiii..." Edoardo ha dato il via ad una giornata che sembrava decisamente più dolce...poi, tra la stanchezza accumulata in notturna e le bizzarrie della gente in macchina al mattino per andare al lavoro...ho iniziato una giornatina che speravo giungesse presto a termine...arghhh!!
Questa premessa serviva per riportarmi a ieri sera...a quando Emma mi ha colto alla sprovvista chiedendomi di poter portare a scuola qualcosa per festeggiare il suo compleanno...ma io, prontamente l'ho stoppata dicendole che in fondo ha ben 2 feste programmate e quindi non mi sembrava il caso...in realtà, non appena l'ho abbattuta, mi sono messa ai fornelli e ho creato quello che in agenzia di viaggi chiamerebbero un "last minute"!!

Pensando ai bimbi mi sono prodotta in una "Panarello" che ho bagnato con un centrifugato di melograno che ho fatto "on air"...non l'ho farcita di proposito, valutando quanto calorica venisse una volta stuccata con la crema al burro e coperta con la pdz.. immaginandomi un pranzo a scuola "marinato" a causa di una merenda poco ortodossa... il "laboratorio" ha preso vita in questo modo:

200gr di farina setacciata
200gr di burro ammorbidito
200gr di zucchero
4 uova intere (albumi a neve)
1/2 bicchiere di Amaretto di Saronno 
1 bustina di lievito

30/35 minuti a 170° in forno caldo


Se solo qualcuno mi avesse visto avrebbe sicuramente pensato "questa è tarantolata"...giravo su e giù per la cucina tra fruste, albumi, farina e zucchero a velo, ciotole, spatole, e robot impazziti..mentre forno e lavastoviglie si alternavano creando un brusio che faceva pensare piu  ad un officina...

Una volta sfornata e raffreddata l'ho accomodata pronta per essere bagnata e coperta di crema al burro...anche questa, estemporanea come non mai...

300gr di burro ammorbidito
600gr di zucchero a velo
essenza di vaniglia


Ed ecco la prima stesura...




Nel frattempo l'orologio mi stava minacciando...avevo passato la mezzanotte da più di un'ora.. e all'idea che da lì a poco Edo avrebbe reclamato la sua "pappa" notturna..mi veniva male...dunque, pronti via con la copertura in pdz...arancione! per l'occasione un colorino caldo!...(ovviamente mettiamo in conto il tempo di preparazione della pasta e della sua colorazione...) mentre la crema al burro raffreddava ed induriva in frigo la mia arte nello stendere la pdz aveva davvero poco di poetico...matterello con anelli a 3mm per mantenere uno spessore uniforme e la "forza di 40 braccia" che non ho, in un solo colpo!...mannaia agli uomini che dormono...non poteva aiutarmi invece che dormire sul divano con la bolla?...:-)
Ma come dico sempre, "tutto bbbene! ce la possiamo fare"....




L'importante della copertura è che sia bella liscia, uniforme in spessore come si diceva sopra e poi passata con la spatolina che dà quel tocco finale di "aggiustamento" alle eventuali pieghette o imperfezioni se ce ne fossero...si taglia via l'eccesso e si è pronti a decorare...
..ora, solitamente dò maggior spazio alla mia creatività e alla fantasia..ma considerato che mancavano venti minuti alle 2..ed era "un di piu" per la classe..ho tirato i remi in barca dando un aspetto fine, carino, ma molto canonico!...




..ho pensato alla decorazione con la pdz bianca tenuta da parte, e una manciata  di stelline di zucchero gialle e arancio trovate in un angolino di "golosate" che tengo sempre a disposizione per quando mi devo inventare qualcosa di ultim'ora...mai piu azzeccate e apprezzate!!...ho rifinito il tutto con un nastro bianco di raso a pois, tono su tono, (fissato con una piccolissima goccia di miele) e via!! Pronta nella sua scatola per esser servita a ricreazione in  I° B....




Peccato....che 10 minuti dopo il potenziale ingresso in classe di mia figlia (tutta esaltata dalla sua torta da dividere con i compagni) mi squilli il telefono e la voce di Luca mi faccia sprofondare in un severo stato di "rarefazione mentale"....."come dici?"...cerco concitatamente di capire...annaspo, nella speranza di aver capito male...ripeto "ma..stai scherzando?"..... nella mia ingenuità, (o ignoranza in materia, se vogliamo) non sapevo che non si possono portare cibi destinati ai bambini che non siano confezionati dalla grande distribuzione..in parole povere o porti una torta del Mulino Bianco (tanto per dirne uno a caso), o te la riporti indietro!!! Avete capito bene..la mia torta, la torta di Emma..finita alle 2.15, nel cuore della notte, è tornata a casa!!! Non vi racconto la delusione della Pippi, che però, è stata prontamente riportata alla ragionevolezza dal fatto che cmq fosse andata, avendo una presenza di celiachia dichiarata in classe, sarebbe stato impossibile condividere questa delizia "tutti insieme appassionatamente".... ;-/
Touchè...

lunedì 28 novembre 2011

E dopo ore di corso a imparare i Macarons..mio marito cosa mi chiede?? Cannoli siciliani...

Roba da non credere..dopo essermi inventata di tutto per poter piazzare i figli e  partecipare ad un corso serale, a tema, sui Macarons, (delizia francese di alta cucina, tenuto dal "Pasticcere Emergente dell'Anno del  Gambero Rosso" - Michel Paquier-), arrivo a casa e al momento della tanto attesa degustazione dei preziosi dolcetti creati con le mie manine..mio marito, instancabile tradizionalista della cucina italiana (e genovese in particolar modo), mi guarda e sornione commenta.."si si, buoni, ma..2 cannoli siciliani, no??"...arghhhhhh!!!....non ci credoooo!!!...
Ecco dunque che, lanciata la sfida non potevo non raccoglierla..e alle prime ore dell'alba ho preso la ricetta anticamente custodita.. e via! sbatti, frulla, impasta e crea...ho inscenato i cannoli...
Risultato...alla veloce e rigorosamente senza canditi (perchè almeno questo l'ho deciso io..visto che a me non piacciono..) a fine cena aveva sotto il naso i tanto desiderati dolcetti...ricotta fresca, gocciolone di cioccolato e cannella... slurp!..


                        


Ora se vi può essere utile, io ve la trascrivo così come nasce...
la dose è circa per 20 pezzi...

Per la pasta occorre:

250gr di farina
un uovo intero
un cucchiaio di olio
un cucchiaio raso di zucchero
vino bianco q.b.
olio per friggere

Per il ripieno:

400gr di ricotta romana
150gr di zucchero a velo
cioccolato fondente
cannella
1/2 dl di rhum
60gr di canditi a cubetti


Per i cannoli:  impastate la farina col vino bianco, l'uovo, lo zucchero e l'olio; lavorate l'impasto fino a che non abbia raggiunto una consistenza elastica e lasciatelo riposare per almeno mezz'oretta...poi lo potrete tirare col matterello o con l'Imperia...dev'essere sottile, e tagliata a rombi di crica 8 cm di lato...
Fatto ciò, dovrete avvolgerli ad uno ad uno in senso diagonale intorno agli appositi cannelli in alluminio (si trovano nei negozi di articoli per la cucina). Se volete, per fissare la parte che si sovrappone potete dargli una ditata di albume..ma è soggettivo..(a me si attaccano con la sola pressione delle dita)..
Immergete i cannoli in abbondante olio bollente e aspettate che dorino..girateli parecchio e poi abbiate cura di sgocciolarli per bene..occhio a togliere il cannello!!  L'alluminio è rovente...
Nel frattempo, per il ripieno: setacciate la ricotta e incorporate lo zucchero a velo, il cioccolato a pezzetti (io uso anche le gocce già pronte, vanno benissimo) la cannella e, a chi piace, la parte facoltativa: rhum e canditi....
Inutile dire che andranno riempiti con una sac a poche (se proprio non l'avete potete spatolare cercando di non lasciare vuoti d'aria tra un lato e l'altro)..solo all'ultimo!...questo, per evitare che la farcia inumidisca troppo il cannolo facendogli perdere di fragranza...e a chi piace una spolveratina di zucchero a velo piuttosto che una decorazione con canditi e/o cioccolato sui lati di ripieno che spunteranno... poi, fatemi sapere!!

sabato 26 novembre 2011

Si avvicina il compleanno di Emma...

...e anche quest'anno ho ricevuto le direttive su quale torta la creatura desidera...TORTA BARBIE! Sempre piu difficileeee...e vaiii...oggi però ripensando al compleanno passato vi farò vedere la creazione dei 5 anni..quando ancora si "accontentava" di costruzioni piu miti..per così dire..
Era di turno TOY STORY 3 e non sia mai che potessimo perderci una festa a tema...dalla A alla Z tutto rigorosamente TOY!!...Ecco dunque la mamma alle prese con alieni e polpi, cow boy e robot...il motto era rigorosamente uno: "Verso l'infinito e oltreeeeee..." ed è quello che mi è sembrato, fare la mia prima esperienza col cioccolato plastico..arghhhhh!!!
Per giorni, rapita dal mio mito Buddy Valastro - IL BOSS!!.. vagavo con la mente fissa ad un solo pensiero...e guarda e riguarda, registrando puntate su puntate ho acquisito un pò di dimestichezza con quello che a primo impatto sembrava solo un motto di plastilina....poi, cerca e ricerca ricette che avessero un senso sul web.. alla fine..mi sono lanciata! Vi mostro alcuni passaggi..


Questa era la prima foto che già mi sembrava avere un aria, come dire..professional!!..ahahah... in realtà avevo appena finito di sfornare pan di spagna di dimensioni ciclopiche, tagliato, bagnato con roba da bimbi, farcito con crema chantilly e pasticcera e rivestito a spatolate di crema al burro...a chiudere, finalmente coperto con il mitico cioccolato plastico colorato in verde Toy Story....


Considerato il numero dei partecipanti ho pensato di alzare di un piano l'intera costruzione...altro giro altro regalo..stessa procedura, stessa bagna, stessa farcia e stessa copertura...e poi via alla creatività con drappi e balze di decori...


Ecco poi posizionato il disco tanto amato con i nostri paladini Buzz e Woody...unico "intruso" di una creazione tutta "home made"... (forse alla fine è stato quello che mi ha dato piu problemi considerato che non li avevo mai usati..)


questo è il primo pezzo della creazione cioccolatosa in 3D..il POLPO!!.....Forse l'ho fatto fin troppo dolce..considerato il personaggio...


..e questo è il pezzo forte..per così dire..un delirioooo!!! mia figlia ha avuto il coraggio, appena finito di crearlo, di dirmi che il verde non era esattamente lo stesso tono di verde acido dell'alieno del film... arghhhhh!!!  la creatura....ahahahah :-)



gran finale...la TORTA!!..diciamo che lo sforzo ha dato i suoi frutti..mia figlia, quando l'abbiamo estratta alla festa e tutti i suoi compagni (e mamme a giro..) hanno sgranato occhioni e allargato mandibole....era davvero tronfia! Fiera della sua torta Toy Story fatta tutta dalla sua mamma!!! Cosa non si fa per questi "aguzzini"...:-) dai, vedremo quest'anno cosa riuscirò a combinare per la mia topina... ♥